Noni – La Mia Esperienza 1

Comincia oggi una serie di post su questo blog.

Mi voglio presentare, mi chiamo Simone Martini e sono il proprietario e fondatore del sito http://www.noni-kura.com/. Ormai da oltre 6 anni stò utilizzando personalmente il Noni. Successivamente visto i benefici che ne avevo avuto, ho pensato di iniziare a commercializzarlo. L’inizio non è stato facile. Ci sono voluti ben 2 anni di tentativi di importazione, di test e di assaggi, prima di trovare il prodotto che adesso proponiamo. Ebbene si, ho fatto da cavia io, per tutti prima di cominciare a venderlo e vi assicuro che ho assaggiato delle vere schifezze. Me ne ricordo alcuni davvero obrobriosi, succhi finti fatti con le polveri, succhi aromatizzati terribili, acqua colorata spacciata per Noni, succhi (per modo di dire) con polvere di Noni reidratata che sapeva di tamarindo. E’ stata davvero complicato; ma poi finalmente abbiamo trovato il fornitore giusto e sopratutto la piantagione giusta… Ma non è di questo di cui voglio parlare oggi.

Vi voglio parlare invece dei benefici diretti che io ho avuto dal Noni.

Nel 2002 a seguito dei miei molti anni passati in auto come responsabile commerciale di diverse aziende in Italianel settore Oreficeria, Profumeria e Benessere, e delle molte altre ore passate al pc a redigere contratti, convenzioni, ordini e rapporti, piano piano, lentamente ma inesorabilmente, mi sono procurato una bella discopatia.

Per chi non lo sapesse, si tratta dello schiacciamento dell’anello che è interposto tra le varie vertebre. Questi anelli fungono da protezione, snodo e ammortizzatore della spina dorsale. Quando questi anelli perdono la loro funzione, si schiacciano, si infiammano o si degenerano, son dolori, dolori forti.

Inizialmente, sentivo solo un fastidio alla natica destra, in mezzo alla gamba, dietro al ginocchio e sotto la pianta del piede, ma non ci facevo molto caso, pensavo fosse un’infiammazione del nervo sciatico…

Finche nel gennaio 2003, rimasi in fondo alle scale della mia casa di campagna, piegato in due, senza fiato, perchè la fitta di dolore che ebbi (e io il dolore non lo curo particolarmente) fù così acuta che mi arrivò diritta al cervello. Rimasi anche senza la possibilità di rifiatare e chiedere soccorso. Poi la fitta passò o meglio si attenuò e riuscii a chiede aiuto. La diagnosi medica fù…discopatia.

Ma ovviamente non è finita qui…