Il Noni per i Nostri Amici Animali – 3

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Il cagnone era tornato più vivace, scodinzolava e mi saltava addosso, immaginatevi che bello ricevere 50 kili di cane di botto, il tutto con rinnovata energia.  Aveva smesso anche di perdere il pelo.

Restava però il problema delle ferite, che il cagnone autolesionista si infliggeva. Le creme non avevano grande effetto e quindi pensai ad una cosa anzi due da fare. La prima, dato che conoscevo il potere cicatrizzante del succo del noni tutte le volte che gli davo il succo da bere, con un batuffolo di cotone poi gli facevo dei tamponaggi sulle ferite, ovviamente appena smettevo, lui cominciava a leccarsele, ma questa operazione in pochi giorni, riuscì a asciugare le ferite. Inconsciamente, leccandosi, non faceva altro che portarsi altro Noni all’ interno della bocca e quindi poi i benefici andavano in circolo nel suo organismo.

Il tempo però di permanenza del succo di Noni sulle ferite era davvero troppo breve e quindi ricordandomi cosa faceva quando gli applicavo la crema datami dal veterinario, ovvero se la pappava subito, mi sono detto: ” crema per crema, meglio una delle nostre, almeno sò cosa c’è dentro”

La scelta è caduta su una crema di nostra produzione per le mani seriamente screpolate, piccole ferite e lievi bruciature con il 3% di Noni ( percentuale altissima ) e Aloe Vera. Quindi la sinergia di 2 meravigliose piante, forse le più potenti in termini benefici esistenti al mondo.

Essendo questa crema molto densa, che noi umani per assorbirla dobbiamo stenderla bene e massaggiarla, anche se il Cagnone se la leccava, aveva un tempo di permanenza sulle ferite molto maggiore del semplice succo. E leccandosela,  essendo comunque una crema senza conservanti o addittivi aggiunti, non gli ha fatto assolutamente male…anzi. I risultati furono visibili in tempo breve. Le ferite si asciugarono, la pelle si cicatrizzò e tornò ad essere rosea. La sinergia tra prodotti naturali e di sintesi ha funzionato.

Il Noni per i Nostri Amici Animali – 2

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Il trattamento consisteva in una puntura ogni 3 giorni e vitamine un giorno si e un giorno no. Inoltre dovevo mettere una crema antiprurito cicatrizzante sulle ferite, che naturalmente Bottone si leccava. Inutile tentare di fasciarle, perchè dopo un nano secondo se le levava e ricominciava a tranquillamente a leccarsi.

Allora mi sono detto perchè nell’intervallo tra una puntura e l’altra non provo  a dargli un pò di succo di noni? Secondo le indicazioni un cane ( o un animale) sui 50 kili può assumere la dose di un umano adulto 20ml al mattino e 20ml la sera. Per un animale sotto i 50kili bastano 10 ml. 20ml sono un cucchiaio da cucina, ma con una siringa sarete più precisi.

Ovviamente Bottone non è un cane che lecca il cucchiaio col succo, Quindi preparavo una bella siringa ( senza ago ovviamente ) e apertagli  la bocca, gli schizzavo il succo sul palato, così lo obbligavo a deglutire il succo e nello stesso tempo irroravo tutta la mucosa orale e la lingua del malatuccio. Questa operazione la facevo 2 volte al giorno nei giorni in cui non prendeva la puntura, questo per non mischiare gli effetti del Noni a quelli dei medicinali. Nel giro di una settimana cominciammo a vedere i risultati…

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